venerdì 28 marzo 2008

COMPITO 1: LA TECNOLOGIA NEL PALLONE

L’articolo che scriverò non sarà un’invettiva contro la tecnologia, ma semplicemente un tentativo di spiegazione di quello che è oggi la tecnologia nel mondo del calcio.
Da cinque anni a questa parte il calcio si sta evolvendo da un punto di vista tecnologico, non tanto per migliorare le prestazioni del singolo giocatore, bensì per coadiuvare il lavoro arbitrale.
Allo stadio Friuli di Udine sono in via di sperimentazione tre prototipi per la rilevazione, registrazione e interpretazione di azioni complesse la cui esatta dinamica può sfuggire all’occhio umano. Le componenti hardware, cablaggio e software dei sistemi non possono essere alterate o manomesse perché sotto il diretto controllo degli addetti Fifa.
L’innovazione più importante sarà, in quanto è in fase di sperimentazione, l’installazione di un microchip all’interno del pallone in grado di inviare il segnale all’arbitro quando questo supera la linea di porta.
Il “pallone intelligente", così chiamato, dialoga con dei sensori wireless, inseriti sotto al campo da gioco, che creano un campo magnetico. Questo permette di dare un feedback in tempo reale sulla posizione del pallone, quando ha superato alla linea di porta, a un computer che manda i subito i dati all'orologio dell'arbitro.

(n° parole: 200)

- La domanda che sorge e per cui credo non sia stata approvata definitivamente questa misura tecnologica è: migliorerà o peggiorerà lo spettacolo sportivo?

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